Premo internazionale di giornalismo, a Santa Margherita una finestra sul mondo
Il Libano, Israele, la Francia, l’Ucraina, l’Iran: voci e testimonianze dal mondo, in presenza e con collegamenti online, attraverso le quali Santa Margherita Ligure si è aperta al mondo nel weekend grazie al Premio Giornalistico Internazionale, organizzato dal Comune in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti liguri.
Tra le testimonianze, quella quanto mai attuale di Giordano Stabile, capo della redazione esteri della Stampa che conversando con Beppe Risso ha raccontato il suo lavoro di corrispondente dal Libano.
Di grande interesse anche le interviste della giornalista spezzina Chiara Tenca a Safoora Cheriki giornalista iraniana rifugiata a Parigi, che ha ripercorso le tappe del suo viaggio verso l’Europa e riportato i racconti delle persone in fuga come lei incontrate durante il cammino. Attualmente Safoora è in attesa di essere ospitata dalla Maison des Journalistes una vera e propria casa di accoglienza temporanea per giornalisti perseguitati nei loro Paesi d’origine a causa del loro lavoro indipendente. Darline Cothière, direttrice della Maison collegata online da Parigi, ha raccontato com’è nata e come funziona questa straordinaria esperienza.
Un’esperienza che i giornalisti liguri partecipanti alla formazione Erasmus+ sulla comunicazione istituzionale, pubblica e diplomatica svolta a Parigi nel giugno scorso, hanno avuto modo di approfondire con una visita e un pomeriggio dedicato.
Al Premio, la collega Emanuela Castello dell’emittente tv del Tigullio Telepace ha dedicato questo servizio.