Incontro con la giornalista Véronique Auger: la conoscenza dell’Europa, le donne, la libertà
di Francesca Sanguineti
La mattina di mercoledì 28 giugno abbiamo avuto l’opportunità di conoscere Véronique Auger; l’incontro con la nota giornalista francese è avvenuto online, in collegamento dalla Bretagna dove risiede.
Nell’ambito del programma del nostro corso Erasmus+, incontrare Véronique Auger ha costituito un rilevante valore aggiunto, sia per la grande competenza giornalistica, sia per l’esperienza focalizzata sull’Europa: caporedattrice e conduttrice di Avenue de l’Europe su FTV (France Télévision), ha presieduto l’associazione Europresse, è presidente dell’Associazione dei giornalisti europei (AJE France) e del Premio Louise Weiss per il giornalismo europeo; presiede Citoyennes pour l’Europe e ha co-fondato l’associazione Trait d’Union, che offre corsi di perfezionamento sull’Europa alle scuole di giornalismo in Francia e in Svizzera.
Véronique Auger nel 2006 ha avviato un programma di approfondimento sui Paesi dell’Unione Europea cresciuto negli anni in termini di durata e audience, caratterizzato da interviste a noti esponenti della politica quali Bernard Cazeneuve – ministro dell’Interno – sull’immigrazione clandestina, François Hollande – presidente della Repubblica francese – sul Consiglio europeo, nonché il presidente Nicolas Sarkozy.
Questo incredibile percorso professionale, sommato alle innumerevoli pubblicazioni a taglio politico-economico (ad esempio “Pour une Europe juste”, Trois hommes qui comptent: les trois B de la politique économique”), hanno sollecitato le nostre domande sul ruolo del giornalismo focalizzato sull’Europa.
«Incentivare la conoscenza dell’Europa è un argomento da affrontare – ha sostenuto la Auger – concretamente, infatti, c’è un problema di scarsa preparazione che andrebbe colmato sia a livello delle redazioni, nel senso che ogni settore della redazione dovrebbe avere un referente che si occupi di Europa, sia a livello di scuola e università. Il paradosso è che su internet tutto è disponibile ma all’atto pratico manca la vera conoscenza della materia. Un altro tema è la scarsa conoscenza delle problematiche dell’Europa dell’Est che genera una bassa attenzione verso questi paesi».
La donna è un altro tema molto attenzionato dalla giornalista, che proprio in questo momento sta avviando una ricerca sulle donne del Mediterraneo. Grazie al nostro incontro entro il progetto Erasmus+ e alla nostra provenienza ligure, potrebbe esserci in futuro un nostro coinvolgimento in tal senso.
Nella fase dei saluti, Véronique ha concluso così: «L’importante è la scelta. Finché c’è la scelta c’è la libertà».